Che significa il Capodanno? Chi ha deciso che Capodanno fosse proprio il 1° gennaio? Ecco svelate per voi 5 curiosità su questa festa!
Ci sono feste e ricorrenze, come il Capodanno, che hanno origini molto lontane e spesso sconosciute ai più. Per questo motivo AppuntiCreativi si è interrogato sulle radici delle usanze e delle tradizioni che oggi diamo per scontate. Queste cinque curiosità sono il risultato della nostra ricerca.
Quando il Capodanno non era il primo dell’anno
Gli studiosi ritengono che il primo Capodanno sia stato festeggiato nel 4000 a.C. e non è stato celebrato nella notte fra il 31 dicembre e il 1 gennaio. Nell’antichità era assai comune che al variare della popolazione fosse diversa anche la data in cui si celebrava l’anno nuovo.
I Celti lo festeggiavano a fine ottobre, facendolo coincidere con quello che oggi per noi è il giorno di Halloween; i Bizantini invece consideravano l’inizio del nuovo anno il 1 settembre; gli Spagnoli, fino al 1600, lo celebravano il giorno di Natale.
Il Capodanno che coincide con il 1 Gennaio, come noi lo conosciamo, risale all’epoca di Cesare. Con l’introduzione del calendario solare, l’arrivo dell’anno nuovo venne istituito il giorno della festa di Giano, dio bifronte che guardava da un lato al passato e dall’altro al futuro, da cui prende il nome il mese di Gennaio.
Anche il successivo calendario gregoriano, stilato da Papa Innocenzo XII, fissò il Capodanno il 1 gennaio, così come fece Giulio Cesare, nel 46 a.C. Perchè l’Inghilterra e le sue colonie americane ne approvassero la data dobbiamo invece aspettare addirittura il 1792.
Il potere del melograno
Perchè a Capodanno siamo soliti mangiare il melograno? Generalmente si pensa che sia un frutto che porta fortuna ma il suo significato simbolico ha radici ben più antiche e profonde.
Il melograno è infatti considerato il frutto dell’amore fin dall’epoca degli antichi Greci: il rosso dei suoi chicchi corrisponde al colore dell’eros e della passione, è infatti il frutto sacro a Venere, dea dell’amore. La leggenda narra che la divinità regalò un melograno agli uomini, ordinando loro di piantarlo a Cipro: per questo motivo nell’Antica Grecia è considerato un albero dal frutto sacro, simbolo di matrimonio e fertilità.
Così come per la mitologia greca, anche in quella romana si attribuisce grande importanza alla melagrana, si dice che Proserpina ne gustò sei succosi chicchi prima di innamorarsi perdutamente del dio Plutone, con cui potè trascorrere un numero di mesi pari alla quantità di chicchi mangiati.
Anche nella simbologia cristiana il melograno è considerato propedeutico alla fertilità ed è ricorrente nelle rappresentazioni religiose moderne, soprattutto in quelle napoletane.
Il cerchio e la sua valenza simbolica sulla tavola del cenone
Perché si mangiano uva, lenticchie, chicchi di melograno durante il cenone? Perchè sono tondi e la loro circolarità simboleggia la perfezione e la compiutezza dell’anno appena conclusosi, inoltre questi cibi assicurano fortuna durante tutto l’anno nuovo. Le lenticchie, con la loro forma rotonda e appiattita, ricordano le monete e perciò costituiscono un auspicio di fortuna e ricchezza nell’anno che sta per iniziare. Ogni lenticchia corrisponde a una moneta, quindi più se ne mangiano più soldi arriveranno!
L’uva simboleggia l’abbondanza e non manca mai sulle tavole di Capodanno. Un antico proverbio, recita: “chi mangia l’uva a Capodanno conta i quattrini tutto l’anno”. Secondo alcune tradizioni, ogni acino d’uva rappresenta un mese diverso. Ad esempio in Spagna il rito portafortuna per l’anno che inizia prevede che si mangino 12 chicchi d’uva al ritmo dei dodici rintocchi delle campane a mezzanotte, chi riesce a mangiarli seguendo il ritmo dei rintocchi avrà soldi e fortuna per tutti i 12 mesi futuri.
Il melograno come detto in precedenza è simbolo di fortuna e fertilità, un consiglio? Comprate o fatevi regalare un alberello di melograno da mettere nel vostro giardino o da tenere in terrazzo, invita la fortuna a restare con noi per tutto l’anno e oltre!
I fuochi d’artificio scacciano gli spiriti maligni
In Occidente come in Oriente, gli elementi fissi del Capodanno, sono da sempre fuoco, luce e rumore. Secondo le credenze antiche, questi tre fattori, tra loro combinati, servivano a scacciare gli spiriti maligni. I botti e i fuochi d’artificio derivano dalla tradizione cinese che in passato impiegava il loro rumore allo scopo di allontanare il dio cinese Nian, mostro che mangiava gli uomini.
In opposizione al chiassoso Capodanno a cui siamo abituati, a Bali, in Indonesia, è usanza celebrare l’arrivo del nuovo anno nel silenzio più assoluto. Utilizzano una sorta di ‘tecnica dell’opossum’ per ingannare le potenze del male facendo credere loro che l’isola sia disabitata. È una vera e propria pausa dell’ anima.
Noi da bravi italiani un po’ chiassosi e molto calorosi abbiamo adottato la tecnica di allontanamento degli spiriti maligni che più ci rispecchia: botti e fuochi d’artificio a volontà!
Il rosso che portava fortuna ai Romani
Indossare qualcosa di rosso a Capodanno è un rito propiziatorio: si accoglie il nuovo anno vestendo un colore che porta con sé molti significati positivi. La tradizione di indossare un capo rosso a Capodanno nasce in Cina: è il colore della fortuna, della prosperità e della buona sorte e viene utilizzato di solito durante le celebrazioni nuziali come portafortuna per gli sposi e la loro nuova vita insieme.
Secondo un’altra scuola di pensiero, la tradizione del rosso a Capodanno risalirebbe agli antichi romani, precisamente al 31 a.C., ai tempi di Ottaviano Augusto. Durante il Capodanno romano, uomini e donne indossavano qualcosa di rosso come simbolo di potere, fertilità, salute e ricchezza. Insomma…tutto quello che si può sperare per il nuovo anno.
Ben vengano allora queste tradizioni, dalle origini più disparate, soprattutto se servono a darci la carica per affrontare al meglio l’arrivo dell’anno nuovo e se ci regalano un po’ di fortuna!
❤️ Grazie per la lettura ❤️
_______________________________________
AppuntiCreativi è il sito di lifestyle consapevole e divertente!
Vieni a scoprire trucchi e suggerimenti per la pulizia della casa, tante ricette facili e veloci, come produrre cosmetici ecologici e divertirsi con il riciclo creativo.
Per uno stile di vita eco-friendly con il sorriso sulle labbra.
Widget not in any sidebars