Morbide o fragranti, al cioccolato, alla crema o alla marmellata. Le mangiamo come spuntino e le diamo ai nostri bambini. Ma cosa c’è dentro?
Con il termine merendine si indica una macrocategoria di prodotti che è quella dei cibi dolci confezionati. Le merendine sono prodotti da forno o di pasticceria e solitamente sono composte da una base di pasta frolla, di pasta sfoglia o di pan di spagna e da una farcitura di crema, cioccolato o marmellata.
Così buone, dolci e goduriose, i bambini sgranano gli occhi appena le sentono nominare, le merendine sono sicuramente un alimento molto apprezzato e al giorno d’oggi ne esistono tantissimi tipi diversi: dal plumcake alla crostatina, dal croissant al tortino, dal muffin alla ciambellina.
Ma come mai nel momento in cui si sceglie, ad esempio, di seguire una dieta o di cambiare il proprio regime alimentare è difficile rinunciarvi, come se si fosse sviluppata una sorta di dipendenza?
La risposta è semplice: zucchero.
Leggiamo con attenzione gli ingredienti sulla confezione
Prima di tutto è fondamentale sottolineare che sull’etichetta dei prodotti gli ingredienti vengono posti in ordine decrescente, da quello presente in maggior quantità fino a quello la cui presenza è minore.
Vediamo quindi cosa contengono in linea di massima le merendine confezionate: solitamente (non sempre) il primo ingrediente che leggerete sull’etichetta è lo zucchero o glucosio, in seconda istanza vi saranno la farina e il lievito, essenziali perché usati per impastare la base della merendina. Via via scendendo troverete il latte, il burro (o altri grassi) e le uova, vi saranno probabilmente anche altre fonti di zuccheri (naturali e non), cacao o cioccolato o ancora marmellata per la farcitura e poi in molti casi vi imbatterete in additivi, esaltatori di sapore, conservanti, coloranti e in alcuni casi anche addensanti.
Ecco, sono proprio questi ultimi a rendere le merendine molto spesso poco sane, gli stessi ‘ingredienti’ che in una torta fatta in casa, come una crostata o una torta di mele o anche la torta tenerina al cioccolato, non conterrebbero.
L’impegno delle aziende di migliorare i loro prodotti
Fortunatamente però a partire dal 2016 le maggiori aziende italiane produttrici di merendine hanno siglato un accordo con il quale si impegnano a eliminare completamente l’olio di palma dai loro prodotti da forno. I grassi trans sono stati banditi e molte merendine si sono liberate dei conservanti, con grande gioia del nostro corpo. Anche le dimensioni sono diminuite, così come il contenuto medio di sale e zucchero.
Tuttavia, in un articolo de La Stampa, Giuseppe Morino, specialista in pediatria e scienze dell’alimentazione dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma afferma che “Non esistono alimenti killer“, «il problema è la selettività di certi bambini che, per esempio, non consumano verdura o frutta. Chi mangia anche abbondante, ma un po’ di tutto, sta bene. L’importante sono le abitudini corrette»
Quindi, come in tutte le cose, il trucco è “non esagerare”.
Ciò non toglie che l’autenticità di una buona merenda preparata in casa è imparagonabile!
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