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Cosa c’è nei würstel?

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Per un aperitivo sfizioso o nel classico hot-dog. Ma cosa c’è esattamente nei wrustel?

Chi da piccolo non amava gli hot dog? Ma a quell'età non potevamo sapere di cosa fossero fatti...
Chi da piccolo non amava gli hot dog? Ma a quell’età non potevamo sapere di cosa fossero fatti…

Se c’è un alimento che da anni divide le opinioni dei cittadini è proprio il würstel. Dopo una iniziale luna di miele, durante la quale il prodotto era amatissimo da chiunque, basta pensare alla fortuna che stava avendo l’hot-dog, il rapporto dei consumatori più attenti con i würstel è parecchio cambiato

E il motivo è uno e semplice: è stato reso noto come si producono questi salsicciotti di carne. Insomma, sapere che cosa c’è dentro ai wrustel ha radicalmente modificato la percezione che il pubblico informato ha di questo alimento.

Mito o verità sui würstel?

AppuntiCreativi ha scelto di parlarvi di questo prodotto per cercare di fare chiarezza sulle voci e sulle verità che lo riguardano.

Scoprire il procedimento di produzione ha fatto traballare la reputazione dei würstel, ma nonostante questo sono ancora milioni le persone che quotidianamente li consumano in ogni angolo del mondo. 

Sono stati eccessivamente demonizzati oppure ancora troppe persone non conoscono cosa c’è dietro, o per meglio dire ‘dentro,’ a questi insaccati di carne cotta?

Quale tipo di carne viene impiegata nella produzione dei würstel?

Non solo per i würstel, domandatevi sempre di che cosa è fatto quello che mangiate.
Non solo per i würstel, domandatevi sempre di che cosa è fatto quello che mangiate.

La carne utilizzata può provenire da maiale, pollo, manzo o tacchino. Circa i tre quarti della carne di cui è fatto un würstel proviene dai diversi tagli dell’animale, il 25% invece è rappresentato da avanzi di altre lavorazioni, come ad esempio gli scarti prodotti dal taglio di bistecche o dalla produzione di salumi e simili. 

Il 15-25% del prodotto finito è costituito da grasso (cotenna o grasso duro) mentre circa l’1-5% di tessuto connettivo. La funzione di questi due ‘ingredienti’ (che fanno venire la pelle d’oca) è quella di tenere insieme e al tempo stesso mantenere morbida la parte interna dell’insaccato.

Ma nei würstel non c’è solo carne…

Ma non è finita: alla carne vanno aggiunti amido, sale e aromi che addensano il composto e conferiscono sapore. La miscela viene vaporizzata con acqua e poi ricoperta di sciroppo di mais per il retrogusto dolce che caratterizza i würstel.

Come avviene la produzione?

A differenza del salame o delle salsicce per cui viene utilizzata il budello di origine animale per dare forma alla carne, in questo caso si usa una guaina tubolare di cellulosa.

Una volta inserito il composto del ‘sacchetto’ di cellulosa i würstel vengono cotti a 80 gradi per diverse ore. Vengono poi raffreddati e confezionati.

Una volta ogni tanto male non fanno, ma non esagerare!
Una volta ogni tanto male non fanno, ma non esagerare!

Conclusioni

In conclusione, non si può certo dire che il würstel sia un prodotto genuino da consumare quotidianamente, ma non ci sono neanche gli estremi per demonizzarlo. Mangiato con moderazione e inserito in una dieta varia ed equilibrata non rischia di vanificare completamente i vostri sforzi per rimanere in salute…ma se potete preferite sempre alimenti non processati.

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