Pulire casa con la candeggina fa male ai bimbi

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Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori belga su oltre 9000 bambini ha evidenziato il rischio di malattie respiratorie connesse all’uso di candeggina. I rischi in sé sarebbero modesti ma resta preoccupante il largo uso del detergente negli ambienti domestici e scolastici.

L’uso di candeggina per le pulizie domestiche potrebbe esporre i bambini al rischio di infezioni, specie respiratorie.

Lo rivela una ricerca pubblicata sulla rivista Occupational & Environmental Medicine da Lidia Casas del dipartimento di salute pubblica e igiene del centro per Salute e Ambiente di Lovanio in Belgio. Lo studio ha coinvolto oltre 9000 bambini tra i 6 e i 12 anni iscritti in 19 scuole olandesi, 17 scuole in finlandesi e 18 scuole spagnole.

Ai genitori è stato chiesto con quale frequenza i figli si fossero ammalati nell’ultimo anno di influenza, tonsillite, sinusite, bronchite, otite e polmonite; se per l’igiene domestica venisse usata la candeggina e con che frequenza.

Ne è emerso che l’uso di varechina è molto comune in Spagna (usata dal 72% degli intervistati) e in tutte le scuole spagnole. Raro invece l’utilizzo del detergente in Finlandia (appena il 7% degli intervistati) dove non viene impiegato per le pulizie negli istituti scolastici
Alla luce di questi dati gli studiosi hanno dedotto che i bambini nelle cui case è stata abitualmente usata la candeggina hanno avuto una probabilità del 35% maggiore di aver sofferto nell’ultimo anno di tonsillite ricorrente, oppure del 20% maggiore di aver avuto la febbre.
Gli studiosi ipotizzano che le cause siano da attribuire ai composti volatili liberati durante l’uso del detergente in casa che, oltre ad esporre al rischio di indebolimento del sistema immunitario, hanno un’azione irritante capace di danneggiare la superficie delle vie respiratorie e favorire infezioni.

I rischi individuati sono di per sé modesti ma, secondo i ricercatori, l’ampio uso che si fa di candeggina ma anche di altri prodotti per l’igiene domestico, rende il fenomeno nel complesso preoccupante. E se l’utilizzo della varechina è così diffuso è sicuramente merito (secondo i ricercatori) dei messaggi pubblicitari che erroneamente sponsorizzano la totale assenza di microbi nell’ambiente domestico.

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