sottovuoto veloce

Sottovuoto, due metodi veloci

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Due semplicissimi metodi per conservare sottovuoto gli avanzi di sugo, salse, brodo, minestrone. Con questo escamotage, durano in frigo fino a una settimana.

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Quando si è molto presi dal lavoro, giocare d’anticipo in cucina offre il vantaggio di programmare pranzi e cene senza affanni.

Di solito approfitto del pranzo domenicale per preparare un abbondante ragù. Qualche volta uso la carne scongelata e l’idea di ricongelarla nel sugo non mi piace.

Come conservare gli avanzi di sugo, ma anche di brodo, di minestrone, eccetera?

Sfrutta il calore del cibo

Basta trasferire il condimento da conservare ancora bollente in un barattolo, asciutto e pulito, dotato di tappo con capsula.
Stringere bene il tappo, capovolgere il barattolo e lasciare raffreddare.
Quando è completamente freddo, controlliamo che la capsula sul tappo sia “rientrata”, segno che il sottovuoto è stato raggiunto.
Suggerisco di appoggiarlo su uno straccio o un tagliere, nel caso dovessero esserci perdite.
Quando le temperature lo permettono, preparo il Riso al Ragù velocissimo, ti lascio la ricetta.

Microonde

N.B. Assicurati che il tappo in metallo non tocchi LE PARETI del microonde

Il secondo metodo invece, prevede l’utilizzo del microonde. È più indicato nei casi in cui gli avanzi sono già freddi. Ma funziona benissimo anche con il cibo caldo.
Come prima, trasferiamo il condimento da conservare nel barattolo. Avvitiamo bene il tappo e lo mettiamo in microonde e lo avviamo a massima potenza per 1.30 circa.
Il tempo è indicativo, dipende dalla quantità di cibo che intendiamo conservare.
Il segnale che il barattolo può essere estratto dal microonde sono le bolle: il contenuto del barattolo deve raggiungere l’ebollizione.
Estraiamo il contenitore dal microonde e lasciamo raffreddare.
A un certo punto sentiremo un “Clac”. Guardando il coperchio del barattolo, noteremo che la capsula è rientrata e che quindi il sottovuoto è pronto.

N.B. Ricorda di non riempire il barattolo fino all’orlo, lascia un margine di un paio di centimetri.

Aspettiamo che le preparazioni si raffreddino completamente prima di conservarle in frigo.
I cibi conservati in questo modo, se freschi, durano fino a una settimana.
Facciamo sempre un controllo quando riapriamo il contenitore: assicuriamoci che non ci siano muffe, odori “strani” o che al gusto non si avvertano pizzicori sulla lingua.

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