Gustoso, speziato e profumato, ma mentre addenti un succulento panino al kebab, ti chiedi mai chiedi mai cosa c’è dentro?
Il kebab è un piatto tipico turco ed è ormai molto apprezzato anche in Europa, dove è giunto grazie ai fenomeni migratori provenienti dal Medio Oriente che hanno interessato il nostro continente negli ultimi decenni.
La parola ‘kebab’ in turco significa letteralmente ‘carne arrostita’. Scendendo più nel particolare si scopre che lo ‘street food’ che siamo abituati a mangiare è il ‘döner kebab’ ossia quello cotto sullo spiedo verticale rotante.
La tradizione culinaria turca vuole infatti che per questo tipo di kebab la carne sia infilzata in modo tale da formare un cilindro più largo in alto, dove vengono aggiunte le parti grasse. La carne viene poi cosparsa di spezie e aromi che conferiscono alla pietanza il sapore esotico che è tanto amato.
Menta, origano e peperoncino arricchiscono il sapore
Generalmente si utilizzano menta, origano, peperoncino, cumino e aceto ma talvolta è usata anche la cannella. Una volta posta sul fuoco, la carne cuoce lentamente e il grasso che si trova sulla parte superiore cola fino a ricoprire il resto del cilindro, insaporendolo e impedendo che si secchi eccessivamente durante la cottura.
Quando è pronta, la carne viene tagliata dal basso verso l’alto con un coltello molto affilato o con una affettatrice elettrica. Il piatto finale è composto dalla carne, dal panino (pane arabo o piadina) e dai vari condimenti e verdure.
Quali sono gli ingredienti che compongono il kebab?
La carne impiegata per la realizzazione della ricetta originale turca è di agnello, manzo o pollo. La carne di maiale non è mai impiegata poiché vietata dall’Islam.
La tradizione vuole che si utilizzino ottimi tagli di carne, ma negli studi condotti in Europa si è visto che non è una ‘norma’ sempre rispettata. Ciò non significa che il kebab sia costituito per forza da parti scadenti o scarti.
Agli aromi ed alle erbe di cui vi abbiamo parlato poco fa, si aggiungono le salse che completano la guarnizione del kebab. Tra esse troviamo l’hummus (a base di ceci e thaini, la pasta di sesamo), il tzatziki (fatto di yogurt e aglio) ed altre salse etniche.
Le verdure più utilizzate per accompagnare la carne sono insalata, pomodori, cipolle e talvolta anche patatine fritte.
Ora che ne sappiamo di più, quali sono le conclusioni?
Ora che conosciamo gli ingredienti non è difficile comprendere che è consigliabile consumare questo piatto con moderazione: è infatti molto ricco di sale e di grassi (oltre a quelli animali della carne, anche le salse sono una fonte di lipidi) e apporta oltre 1000kcal.
Mangiare un kebab equivale a un pasto completo di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali.
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