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Pasticcio di prosciutto e suino in scatola: cosa c’è dentro la Jamonilla?

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Per i vegetariani e i vegani la Jamonilla è un film horror, ma anche gli onnivori potrebbero storcere il naso. Scopriamo cosa contiene il pasticcio di suino made in Danimarca.

Ti è mai capitato di imbatterti nella Jamonilla? I più fortunati diranno di no, gli altri si staranno chiedendo perché mai ci sia venuto in mente di parlarne

La nostra rubrica ‘cosa c’è dentro?’ cerca sempre di trovare una via di mezzo, affinché si consumi un cibo con moderazione e senza demonizzarlo, ma questa volta dobbiamo ammettere di essere in difficoltà perché l’alimento in questione è davvero molto particolare!

Che cos’è la Jamonilla

Prodotta in Danimarca dalla Tulip (Danish Crown Foods), la Jamonilla è un pasticcio di prosciutto e carne di suino in scatola dall’aspetto compatto e dalla consistenza più solida di un paté di prosciutto

La si può mangiare così com’è, al naturale, condita con il limone, cotta in padella o ancora con il pane. C’è addirittura chi la cucina impanata e fritta.

Cosa c’è nella Jamonilla?

Passiamo alla lista degli ingredienti

prosciutto di suino (41%), carne di suino (14%), grasso di suino, acqua, cotenna di suino, carne di suino meccanicamente estratta (8%), amido di patata, sale, proteina del latte, stabilizzante (trifosfati), antiossidante (ascorbato di sodio), conservante (nitrito di sodio). 

La Jamonilla fa male?

Ben cinque ingredienti provengono dal maiale, il grasso è il terzo della lista, il che rappresenta una presenza importante nel prodotto. 

Troviamo poi la voce “carne meccanicamente estratta” (CSM). Cos’è? È “ciò che viene asportato dalle carcasse di pollo o di suini (mediante spremitura o raschiatura) dopo che sono stati prelevati i tagli più pregiati.” (fonte). Si deduce che nei preparati contenti CSM) la carne non è di prima scelta.

Tra gli ingredienti leggiamo anche “stabilizzante (trifosfati)”. Cercando in rete informazioni sui trifosfati abbiamo trovato, tra gli altri, quanto riportato da Altroconsumo

I fosfati sono i sali dell’acido fosforico (E338). I trifosfati sono utilizzati come regolatori dell’acidità, agenti umidifcanti o ancora stabilizzanti. Studi recenti hanno dimostrato l’esistenza, all’interno delle popolazioni, di un aumento del livello di fosfato nella parete dei vasi sanguigni. Ciò sarebbe potenzialmente dannoso poiché costituirebbe un fattore di rischio cardiovascolare, in particolare in caso di insufficienza renale

Jamonilla si o no?

Come per tutto, è la dose che fa il veleno. Se piace, andrebbe consumata con moderazione (molta modereazione!)Si tratta di un prodotto processato e industriale, con un contenuto di grassi considerevole e ingredienti che non avremmo necessità di aggiungere se scegliessimo un taglio di maiale cucinata in casa.

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 ❤️ Grazie per la lettura ❤️

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